Itinerario nel Chianti Classico: Castellina, Radda e Gaiole in Chianti

Itinerario nel Chianti Classico. Visitare il Chianti: Da San Donato in Poggio verso il Chianti Classico (Castellina, Radda e Gaiole in Chianti), proprio nel cuore della Toscana. Dagli etruschi sino al Medioevo, passando per i Romani. Un itinerario nel Chianti denso di arte e cultura, ma anche paesaggi, degustazioni tipiche e altre particolarità. Questo post è il naturale proseguimento di: • Itinerario nel Chianti Fiorentino (Seconda parte) • Itinerario nel Chianti (Prima parte) Ritornando indietro nella zona della Val di Pesa chiantigiana fino a San Donato in Poggio, da qui è possibile dirigersi verso il Chianti Senese raggiungendo dopo 10 km, guidando verso sud, il paese di Castellina in Chianti, ubicato in una posizione collinare, incastonato fra le valli dell’Arbia, dell’Elsa e della Pesa. Il suo territorio comunale è interamente compreso nel Chianti Classico e fu capoluogo dell’antica Lega del Chianti, con Radda e Gaiole, nel XIII secolo. A 100 metri dal centro di Castellina, lungo la strada che porta aGreve, si trova una grande tomba etrusca risalente al VI secolo a.C., il Tumulo di Montecalvario: si tratta di un’importantissima scoperta che testimonia di un’antichissima presenza umana nel Chianti. Suggestivo è poi il borgo di Fonterutoli, già citato in un documento del 998, a pochi km da Castellina. Nei pressi dell’abitato di Fonterutoli si trova la Necropoli del Poggino con i resti di alcune tombe etrusche. Da non perdere assolutamente i monumenti medievali del posto, simboli di potere laico ed ecclesiastico Da Castellina, guidando verso est per 11 km, si raggiunge poi il bel borgo di Radda in Chianti, posto su un colle che segna lo spartiacque tra le valli della Pesa e dell’Arbia. Conserva avanzi di mura e torri dell’antica struttura urbanistica medioevale a pianta ellittica allungata. Al centro dell’abitato, è ubicato il Palazzo del Podestà, ornato di stemmi in facciata. Non lontano da Radda in Chianti, a 7 km a nord del paese, si raggiunge il borgo di Volpaia. Il luogo nasce come borgo fortificato di origine medioevale, con castello annesso. Per la sua posizione di sentinella sulla val di Pesa, il castello rivestiva una notevole importanza difensiva. L’edificio più significativo del centro abitato è comunque la Commenda di Sant’Eufrosino, di impianto quattrocentesco, intitolata al santo vescovo che la tradizione vuole evangelizzatore del Chianti. Non lontano da Volpaia si trova anche la pieve romanica di Santa Maria Novella: di notevole interesse, all’interno, i capitelli pre-romanici con figure zoomorfe, che raramente si trovano nella zona del Chianti. Da Radda, proseguendo verso sud, si raggiunge dopo 10 km il paese di Gaiole in Chianti. Poco a ovest dell’abitato, in campagna, sorgono due complessi fortificati medievali: la pieve di Santa Maria a Spaltenna (prima metà del XII secolo) e il borgo di Vertine, castello documentato dal secolo X, racchiuso entro un perimetro murato di forma ovale. Tra le principali attrattive dell’intero Chianti, è tuttavia lo splendido Castello di Brolio (proprietà dei baroni Ricasoli), oggi sede di una importante azienda vinicola, che fu tra i primi esempi di fortilizio bastionato in area toscana. Altri importanti castelli della zona sono quelli di Meleto e di Cacchiano. Il primo, risalente al XII secolo, è stato oggi trasformato in villa-fattoria; il secondo dal XIII secolo fa parte della consorteria dei Ricasoli. Di straordinaria suggestione è infine l’anticaBadia a Coltibuono, a circa 3 km a nord di Gaiole, fondata nel 1049, a lungo appartenuta ai Benedettini. Da Gaiole, dirigendosi a sud, dopo circa 22 km si arriva a Castelnuovo Berardenga. Il castello, l’ultimo fondato nella zona, di cui rimangono pochi resti, fu costruito nel 1366 dal Comune di Siena con l’intento di dare a questa cittadina funzioni di preminenza sul territorio della Berardenga. Nell’abitato, un bel parco cinge la Villa Chigi Saracini. Nei dintorni, suggestivo è il piccolo borgo fortificato di San Gusmè. In una deliziosa zona collinare, al centro di una bellissima conca, sorge poi Vagliagli, con accanto il Castello di Aiola. A nord-ovest di Castelnuovo, una visita la merita sicuramente la Certosa di Pontignano, fondata nel 1343 e ricostruita nella seconda metà del Cinquecento. Già di proprietà dei Camaldolesi, ospita oggi un collegio universitario (è proprietà dell’Università di Siena) ed è sede di congressi scientifici e convegni. Merita una visita anche il poggio di Montaperti, situato a circa 8 km da Castelnuovo in direzione Siena: trapunto di cipressi, qui una piccola piramide commemora la celebre battaglia che vi fu combattuta il 4 settembre 1260, vinta da Siena su Firenze, e che per lo scempio “fece l’Arbia colorata in rosso”, come dice Dante Alighieri nel X Canto dell’Inferno. A 20 km a ovest di Castelnuovo sorge Siena.

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